Un teatro in una zona residenziale

12 Ago 2021

In questo articolo ti voglio parlare di un progetto che ho amato particolarmente ovvero un piccolo locale per il teatro immerso in un complesso totalmente residenziale.

Leggendo questo articolo capirai come impostare un progetto del genere anche dal punto di vista architettonico per evitare problematiche dovute all’inquinamento acustico.

La missione di “Larmony – Architettura Acustica Ambientale” è quella di trasmettere ai progettisti la cultura legata al comfort acustico, dimostrando come una corretta progettazione acustica si debba fondere con l’architettura, con lo spazio, con l’uomo che la vive e con l’ambiente, in una prospettiva di benessere collettivo.

Blocco note alla mano e iniziamo!

 

Per iniziare ti faccio presente che un progetto di questo tipo fa riferimento alle due normative principali che ti indico di seguito:

Legge 26 ottobre 1995, n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico – La presente legge stabilisce i princìpi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 117 della Costituzione, questa Legge è stata modificata di recente dal Dlgs 42/2017;

DPCM 5/12/97 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”. Questo decreto, in relazione alle diverse tipologie edilizie, stabilisce le caratteristiche acustiche in opera degli elementi strutturali dell’edificio e degli impianti tecnologici di servizio dell’edificio stesso.

 

Clicca qui per scaricare la guida in regalo: Architettura e Acustica – Consigli pratici per una corretta progettazione

 

Qual è stata la grande scommessa di questo progetto?

La Committente ha scelto di acquistare una piccola unità immobiliare immersa in un contesto residenziale per adibirla a teatro per circa 50 utenti.

Un teatro dalle dimensioni veramente molto ridotte ma sempre con le problematiche di inquinamento acustico che si porta dietro una destinazione funzionale di questo tipo.

Come se non bastasse il rumore di fondo di questa zona era estremamente basso, circa 30 dB in periodo diurno.

 

Faccio presente che se mi avesse contattato in fase preliminare le avrei caldamente sconsigliato di aprire un teatro in quella zona ma sono stata contatta in fase di progetto esecutivo e quindi ho agito nel meglio delle capacità tecniche e costruttive odierne.

 

Il primo passo è stata un’analisi approfondita del clima acustico della zona.

La relazione di valutazione previsionale del clima acustico può essere redatta solo a firma di Tecnico Competente in Acustica e consiste nell’analizzare lo stato di fatto dei luoghi (dal punto di vista dell’acustica chiaramente) e confrontando i rilievi fonometrici effettuati con il Piano di Classificazione Acustica si può affermare se il luogo è idoneo o meno ad ospitare alcune funzioni oppure serve come base per effettuare la valutazione previsionale di impatto acustico.

 

Il secondo passo è stata l’analisi del potere fonoisolante di tutte le partizioni, anche del pavimento.

Abbiamo progettato contropareti e controsoffitti da potere fonoisolante molto spinto così da ottenere un impatto acustico quasi a zero nell’unità abitativa confinante.

Anche a pavimento abbiamo studiato nel dettaglio la composizione poiché spesso il problema di acustica residenziale non è dato dai rumori a una frequenza di 500 Hz (media) ma è dato dai rumori a bassa frequenza che si trasmettono per giunti rigidi.

 

Il terzo passo è stata la valutazione previsionale di impatto acustico.

La valutazione previsionale di impatto acustico consiste nell’analisi dello stato di fatto dei luoghi attraverso una campagna di rilievi fonometrici, in seguito tramite l’ausilio di software particolari (io personalmente utilizzo Soundplan) viene riprodotto il nuovo edificio in 3D e inserite le sorgenti rumorose, così da proiettare il rumore sui recettori sensibili nelle vicinanze e definire se la nuova attività, il nuovo impianto o la nuova infrastruttura sia compatibile dal punto di vista normativo con la zona.

Anche il questo caso non sono ammesse autocertificazioni ma solo relazioni a firma di Tecnico Competente in Acustica.

 

Conclusione

Il risultato è stato un progetto molto interessante che abbiamo collaudato di recente e che rispetta al 100% i limiti normativi imposti.

 

Ti ricordo che puoi contattarci in qualsiasi momento per scoprire i nostri servizi oppure cliccando su una delle voci che trovi qui sotto a seconda delle tue esigenze:

Clicca qui se hai bisogno di una Consulenza in fase di progettazione

Clicca qui per scoprire i nostri Servizi di Progettazione Acustica

Clicca qui per richiedere un preventivo

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Elisa-Gaffuri-Architetto-Acustico

Ciao! Sono Elisa Gaffuri e sono architetto specializzato in acustica.

Ho scelto con passione e per passione questo lavoro e l’ho declinato su uno degli aspetti che uniscono le mie due passioni: l’arte della creazione degli spazi e il mondo del suono.