Quanto influisce il rumore sulla salute dell’uomo?
Leggendo questo articolo capirai l’importanza di considerare il comfort acustico come parte integrante dei tuoi progetti architettonici poiché, sul lungo periodo, il rumore influisce profondamente sul benessere psicofisico dell’uomo.
La missione di “Larmony – Architettura Acustica Ambientale” è quella di trasmettere ai progettisti la cultura legata al comfort acustico, dimostrando come una corretta progettazione acustica si debba fondere con l’architettura, con lo spazio, con l’uomo che la vive e con l’ambiente, in una prospettiva di benessere collettivo.
Blocco note alla mano e iniziamo!
Il luogo in assoluto più silenzioso del mondo è una camera anecoica, presso gli Orfield Laboratories (Stati Uniti) nella quale vengono assorbiti il 99,99 per cento dei rumori.
Tuttavia nessuno finora è riuscito a resistere lì dentro per più di tre quarti d’ora. I volontari che entrano nella stanza, dopo un po’ di tempo si sentono male.
In una stanza del genere è possibile arrivare a sentire il sangue che scorre nelle vene e il rischio di impazzire è altissimo, la spiegazione di uno dei responsabili del laboratorio è la seguente:
“Le persone si orientano normalmente col suono e i rumori quando si muovono. Tuttavia, questa camera anecoica è priva di tutte queste informazioni. E l’esperienza extrasensoriale può risultare disorientante e inquietante”.
L’uomo, in quanto essere umano, si orienta con suoni e rumori. Non a caso nell’orecchio si trova il centro del nostro equilibrio, ma quindi è un bene che l’architettura ci isoli totalmente dai rumori?
E’ una domanda provocatoria alla quale è difficile rispondere, ma andiamo con ordine e capiamo prima di tutto che conseguenze ha l’esposizione prolungata al rumore sul benessere psicofisico dell’uomo.
Uno dei valori di Larmony – Architettura Acustica Ambientale è proprio la tutela del benessere psicofisico dell’uomo, ma perché psicofisico e non solo fisico?
Perché il rumore influisce sulla psicologia e sulla vita sociale, oltre che sulla salute intesa solo come corpo fisico.
A proposito delle conseguenze che il rumore ha sulla salute dell’uomo ti indico questo articolo che ho scritto tempo fa: Che danni provoca l’inquinamento acustico a uomo e ambiente?
La psicologia intesa come scienza si interessa da sempre al nostro benessere psicofisico, se vogliamo guardare all’essere umano in un’ottica olistica è chiaro che nulla è separato: mente, corpo e spirito sono profondamente collegati da un resistentissimo filo invisibile.
Spesso ignoriamo che i fattori stressanti non sono solo causati dai nostri ritmi di vita ma provengono dall’ambiente in cui viviamo e ci relazioniamo e da recenti ricerche è emerso che lo stress che ogni giorno viviamo determina e influisce sulla nostra salute.
La psicologia dell’abitare, che coniuga architettura e neuroscienze, si occupa del benessere tra l’individuo e l’ambiente in cui vive. I suoni e i rumori così come gli altri sensi sono importantissimi per percepire un benessere o un malessere ambientale.
Pensa che ogni giorno ci relazioniamo con migliaia di suoni e rumori, dai più familiari ai più particolari, ma spesso li ignoriamo perché sono ormai parte della nostra routine.
Proprio in questo momento prova a fare l’esercizio di ascoltare e percepire quanti più suoni possibili, magari ti accorgi del ticchettio dell’orologio oppure della ventola del pc.
Oppure se il silenzio attorno è troppo eccessivo potrebbe comunicarti un senso di vuoto o ti è utile perché ti trasmette pace e serenità.
Tempo fa a un corso di PNL mi hanno parlato per la prima volta di calibrazione uditiva e facendo un determinato esercizio mi sono accorta di due temi in particolare:
- Nella distrazione di tutti i giorni rischio di perdermi dei momenti particolari, ascoltando in profondità sono riuscita a sentire il frullo di ali di un passerotto vicino a me;
- I rumori che provengono dall’esterno possono essere molto piacevoli e possono condurre a uno stato di meditazione, quindi l’isolamento acustico assoluto di un edificio potrebbe essere controproducente… ma questa è un’altra storia.
Gli effetti dei rumori sul benessere psicofisico dei bambini
I bambini sono più tolleranti ai rumori forti anche se ciò potrebbe avere ripercussioni sulla loro struttura psichica, ciò è evidente se si entra in una mensa scolastica…i bambini sono più tolleranti a rumori e grida mentre le maestre ne escono distrutte.
Tuttavia è importante prestare attenzione a questo aspetto perché se l’esposizione è costante nei casi più gravi i bambini possono sviluppare personalità di tipo schizoide.
Da DPCM 5/12/1997 (che determina i requisiti acustici degli edifici) si può notare che gli edifici scolastici richiedono prestazioni molto più alte rispetto alle altre tipologie edilizie e il motivo è che la salute uditiva dei bambini deve essere preservata fin dalla più tenera età.
Gli adulti invece percepiscono il forte rumore come qualcosa di pericoloso pertanto cercano un riparo da esso o ricercano una fuga. Le risposte fisiologiche sono pallore, aumento dell’adreanlina, aumento della pressione sanguinea, pelle d’oca, difficoltà nel respiro. Anche negli adulti come nei bambini maggiore è il tempo in cui il corpo è esposto alla fonte acustica rilevante maggiore sono le possibilità di cadere in malattie psichiche come nevrosi, psicosi, insonnia, allergie, asma, palpitazioni, disturbi cardiocircolatori.
La maggior parte della ricerca sugli effetti non uditivi del rumore sui bambini è stato effettuata sull’apprendimento.
La ricerca ha riguardato in particolare la memoria, l’attenzione/percezione ed i risultati scolastici.
La ricerca sull’attenzione suggerisce che i bambini esposti a rumore cronico possono manifestare deficit nella capacità di concentrazione.
Sembra che essi sviluppino, per far fronte all’effetto distraente del rumore, strategie di apprendimento che causano stress psico-fisico.
Parecchi studi hanno poi documentato un collegamento fra rumore e risultati scolastici, in particolare la capacità nella lettura.
Il rumore cronico ha effetti negativi sull’abilità nella lettura, al contrario del rumore acuto che sembra avere scarsi effetti.
Ci sono prove che suggeriscono che i bambini residenti in zone rumorose e che frequentano scuole ubicate in vicinanza di importanti sorgenti di rumore (traffico stradale, aeroporto, ecc.), si trovano più svantaggiati rispetto ai bambini residenti in zone più tranquille.
Suono e rumore sono differenti?
Il suono è un’onda sonora generata da una vibrazione periodica. Ogni suono è composto da frequenza, intensità e timbro. Il rumore al contrario del suono è derivato dallo stress ambientale, poco definito e potrebbe portare con sé componenti tonali o impulsive.
Il rumore ha effetti diretti e indiretti sullo stato di salute psico-fisico dell’uomo. Il rumore è diverso dal suono per la periodicità: l’onda sonora infatti non è periodica.
Il suono può essere associato alla musica mentre il rumore ai lavori stradali.
I rumori a cui ogni giorno l’uomo è esposto sono molteplici. Le fonti sonore sono sia esterne sia interne. Le prime sono il traffico stradale, aereo e ferroviario, discoteche, fabbriche; le fonti interne agli edifici sono i macchinari, i sistemi di ventilazione e areazione, elettrodomestici, rumori del vicinato…
Soffermandoci su questi dati si nota come l’ambiente influisce in modo significativo sul nostro stato di salute, in Italia la tutela del benessere psicofisico di uomo e ambiente è normata dalla Legge 447/95 e successivi decreti.
Gli effetti dei rumori sul benessere psicofisico degli adulti
C’è una notevole evidenza di effetti avversi del rumore sulla comunicazione, sul sonno e sull’umore, sulla capacità di apprendimento a scuola dei bambini, sull’apparato cardiovascolare e sulla diminuzione dell’udito.
Quali sono le conseguenze di questi danni alla salute dell’uomo
I danni fisici si distinguono in uditivi ed extrauditivi.
I danni uditivi: si distinguono in “danno acuto” e “danno cronico“.
Il danno acuto segue a una stimolazione acustica particolarmente intensa (ad esempio un’esplosione) e si realizza in tempo brevissimo.
Il danno cronico ha una più lenta evoluzione, successiva a un’esposizione protratta nel tempo (parecchie ore al giorno per un periodo medio lungo).
La diminuzione dell’udito causata dal rumore, definita ipoacusia di tipo neurosensoriale, può esser quantificabile attraverso esami audiometrici, è irreversibile e si manifesta con vari sintomi, quali fatica uditiva, insensibilità, fastidio accompagnato da ronzio e vertigini.
I danni extrauditivi: il rumore provoca guai seri anche al resto dell’organismo, dall’aumento della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria ai disturbi all’apparato gastrointestinale;
Più in generale, l’esposizione al rumore è fonte di stress, poiché provoca variazioni accertabili della pressione sanguigna, del ritmo cardiaco, della vasocostrizione e della secrezione endocrina.
E’ difficile da comprendere ma lo stress generato dal rumore è davvero determinante per la nostra salute.
Come possiamo difenderci, o meglio limitare il nostro corpo all’esposizione al rumore e al suono?
3 Consigli per evitare i danni da inquinamento acustico:
Considerare il comfort acustico già dalla genesi del progetto poiché con i giusti accorgimenti e una corretta progettazione è possibile raggiungere risultati strabilianti;
Bonificare eventuali edifici vetusti che favoriscono la propagazione del rumore interno e bonificare gli impianti rumorosi in generale;
Verificare con il tecnico competente in acustica il clima acustico della zona in cui si vuole costruire o effettuare un cambio di destinazione d’uso, proprio per evitare insediamenti in luoghi troppo rumorosi.
In generale il suono e il rumore nell’ambiente domestico è una priorità e una necessità vitale per il nostro benessere psicofisico.
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