Inquinamento acustico dei ristoranti: problematiche e soluzioni

21 Ott 2021

L’impatto acustico dei ristoranti e dei locali pubblici è un tema molto complesso e spesso discusso per molti motivi.

Leggendo questo articolo capirai quali sono i parametri di Legge relativi all’acustica da prendere in considerazione per la progettazione di un ristorante e 5 consigli per limitarne l’impatto.

La missione di “Larmony – Architettura Acustica Ambientale” è quella di trasmettere ai progettisti la cultura legata al comfort acustico, dimostrando come una corretta progettazione acustica si debba fondere con l’architettura, con lo spazio, con l’uomo che la vive e con l’ambiente, in una prospettiva di benessere collettivo.

Blocco note alla mano e iniziamo!

 

Come al solito partiamo a inquadrare la problematica da un punto di vista normativo, parliamo solo della normativa italiana ovviamente.

 

Quando si tratta il tema della progettazione di un’attività produttiva e in questo caso commerciale si fa riferimento in prima battuta alla Legge quadro 447/95 e da qui si scende a cascata con una serie di normative collegate sempre all’ambito e ai limiti amministrativi.

Diverso è il discorso per i limiti giurisprudenziali che però non tratteremo in questo articolo in quanto non ho le competenze giuridiche per farlo e sono casi particolari che vengono trattati sentenza per sentenza nei tribunali, mi riferisco ovviamente al classico art. 844 del Codice Civile.

 

Impatto acustico dei ristoranti: Legge quadro 447/95                  

La Legge 447/5 dice che per le attività che potenzialmente potrebbero generare rumore è necessario produrre la valutazione previsionale di impatto acustico che deve essere redatta sempre a firma di Tecnico Competente in Acustica.

La valutazione previsionale di impatto acustico consiste nell’analisi dello stato di fatto dei luoghi attraverso una campagna di rilievi fonometrici, in seguito tramite l’ausilio di software particolari (io personalmente utilizzo Soundplan) viene riprodotto il nuovo edificio in 3D e inserite le sorgenti rumorose, così da proiettare il rumore sui recettori sensibili nelle vicinanze e definire se la nuova attività, il nuovo impianto o la nuova infrastruttura sia compatibile dal punto di vista normativo con la zona.

Anche il questo caso non sono ammesse autocertificazioni ma solo relazioni a firma di Tecnico Competente in Acustica.

Quindi la Legge 447/95 e successive ci dicono che le attività produttive sono tenute a far valutare in via previsionale l’impatto acustico che genereranno ed eventualmente proporre un progetto di bonifica.

Per scaricare la gratuitamente la mappa della normativa Italiana, clicca QUI!

Impatto acustico dei ristoranti: come limitarlo

Perché nell’introduzione ho scritto che il tema è complesso per vari motivi? Principalmente perché per esperienza posso affermare che la previsione di impatto acustico dei locali pubblici è la più difficile da fare per un semplice motivo: la componente umana.

Se su un impianto rumoroso è possibile installare una cabina insonorizzata, su un avventore troppo rumoroso non è possibile fare molto se non affidarsi al suo buonsenso.

 

Vediamo ora 5 consigli progettuali pratici per limitare l’impatto acustico di un locale pubblico.

 

  • Scegli con cura la collocazione

Non collocarlo in aree esclusivamente residenziali e se in principio dovessero già esserci problemi con i vicini…consiglia il tuo cliente su altre scelte.

Se i limiti amministrativi possono essere tranquillamente rispettati non posso dire altrettanto quando viene chiamato in causa l’art. 844 del Codice Civile sulla Normale Tollerabilità.

Per la salute fisica ed economica di tutti presta moltissima attenzione alla collocazione.

  • Prevedi locali tecnici per il collocamento degli impianti

I locali tecnici portano via spazio ma sono necessari, in realtà non sono necessari solo per un discorso di contenimento di impatto acustico ma anche anche una serie di altre funzioni che non ho le competenze per trattare.

Collocando i motori delle macchine in appositi locali tecnici si eviteranno fastidiose contestazioni in seguito.

  • Prevedi una copertura per il dehor esterno

Se il progetto prevede il dehor esterno non prendere questo tema sottogamba. Assicurati che ci sia la possibilità di installare coperture e/o barriere sul perimetro, sarà molto più semplice contenere il rumore antropico in questo modo.

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  • Studia un adeguato isolamento acustico per le pareti

Anche qui un adeguato studio dei requisiti acustici passivi è fondamentale, i serramenti giocano un ruolo fondamentale.

Con serramenti scadenti e pareti isolate male ovviamente buona parte del rumore si riverserà verso l’esterno infastidendo i recettori sensibili.

  • Prevedi l’installazione di piedini antivibranti su motori della cappa e altri macchinari

Questo consiglio vale in particolare per tutte quelle situazioni in cui il ristorante è collocato al piano terra di un condominio residenziale.

I motori e i macchinari rumorosi (cappe, frigoriferi, refrigeratori…) devono posare sempre e comunque su piedini antivibranti o materiale resiliente, in questo modo le vibrazioni vengono scaricate prima di raggiungere i giunti rigidi e produrre vibrazioni e rumore.

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile.

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Elisa-Gaffuri-Architetto-Acustico

Ciao! Sono Elisa Gaffuri e sono architetto specializzato in acustica.

Ho scelto con passione e per passione questo lavoro e l’ho declinato su uno degli aspetti che uniscono le mie due passioni: l’arte della creazione degli spazi e il mondo del suono.