E’ possibile isolare acusticamente un edificio con materiali naturali che non siano nocivi per l’ambiente e per l’uomo?
Leggendo questo articolo scoprirai quali sono i materiali naturali ed ecosostenibili più performanti per isolare acusticamente un edificio, così da preservare il benessere dell’ambiente e dell’uomo.
Let’s start!
Prima di entrare nel vivo della questione cerchiamo di capire perché conviene investire in materiali naturali per l’isolamento acustico.
Sicuramente possiamo dire che è un gesto tangibile per preservare il benessere ambientale, la scelta di materiali ecologici consente di:
- Ridurre le emissioni di CO2;
- Ridurre la produzione di rifiuti di difficile smaltimento;
- Conservare le risorse naturali rispettando la biodiversità ambientale;
- Migliorare significativamente la qualità della vita e della salute delle persone.
Ritengo che l’utilizzo di materiali naturali debba essere preferito a quelli “sintetici” e “artificiali” per una questione di rispetto per il nostro Pianeta e per le future generazioni, e ancora una volta il ruolo dell’Architetto è un ruolo CHIAVE per questo tipo di sensibilizzazione.
Se ti interessa particolarmente questo argomento CLICCA QUI per leggere un articolo che avevo scritto tempo fa dal titolo “Le soluzioni naturali per la bonifica acustica funzionano davvero?”
Ora andiamo subito al sodo e vediamo quali sono i migliori materiali naturali per l’isolamento acustico di un edificio.
Materiali naturali per l’isolamento acustico
Lana di pecora
Questo materiale deriva appunto dalla tosatura delle pecore.
Inizialmente credevo che fosse “crudele” utilizzare il manto di un animale per produrre materiali per l’edilizia ma informandomi direttamente dai produttori ho scoperto che non solo le pecore non soffrono per la tosatura ma addirittura è un processo necessario per il mantenimento dello stato di salute dell’animale.
Questo materiale è quindi naturale ed atossico e proveniente da fonte rinnovabile (il pelo della pecora continua a crescere).
E’ importante scegliere prodotti senza fibre sintetiche, resine e collanti. Il ciclo di produzione è a basso consumo, e la lavorazione meccanica viene effettuata in parte a freddo ed in parte a caldo con temperatura massima a 60°C.
Alcune schede tecniche riportano dati super interessanti di isolamento acustico con valori di Rw = 54 dB per materassini di lana di pecora inseriti in un’intercapedine di forato standard.
Cocco
La fibra di cocco è un materiale molto interessante che si ricava per mezzo di essiccazione dalla buccia esterna della noce di cocco (la parte pelosa per intenderci).
Dopo alcuni semplici processi di lavorazione naturali, con aria, acqua e battitura a mano, la fibra viene sottoposta al processo naturale di essiccazione.
Il processo produttivo, per l’ottenimento del prodotto finito, è completamente naturale in quanto non vengono utilizzati prodotti chimici.
La fibra viene infatti cardata e tessuta dando origine ad un manto che viene pressato, per consentire di raggiungere la rigidità necessaria per il processo di taglio in lastre, o strisce.
Alcune schede tecniche di pareti con doppio strato di forato e intercapedine in fibra di cocco riportano un indice di potere fonoisolante Rw = 59 dB (da laboratorio).
Sughero
I pannelli in sughero sono materiali totalmente naturali perché ottenuti tramite il processo termico di tostatura, quindi senza aggiunta di colle o di sostanze chimiche.
Il sughero viene ottenuto dalla quercia da sughero tramite un processo termico di tostatura permette la fusione delle resine naturalmente contenute nella corteccia, che agiscono da collante naturale per aggregare i granuli e formare il pannello.
Alcune schede tecniche di pareti esterne con cappotto in sughero riportano un indice di potere fonoisolante Rw = 50 dB (da laboratorio).
Materiali naturali per l’isolamento acustico
Canapa
Un altro materiale molto interessante è la canapa, materiale naturale ed ecocompatibile, che se accoppiato in modo intelligente ha prestazioni di isolamento acustico altissime!
È molto resistente. Di norma i pannelli sono ricavati dalla macinazione della pianta, legati poi con colle o poliestere e sottoposti a pressione.
Alcune schede tecniche di pareti a secco accoppiate con fibra di canapa e terra cruda riportano un indice di potere fonoisolante Rw = 63 dB (da laboratorio).
Adobe
L’adobe in poche parole è un mattone crudo a base di argilla e fibre, quindi non si tratta di un materiale per l’isolamento ma di un vero e proprio materiale per la costruzione.
I materiali di questo tipo, poveri ma così ricchi di risorse, mi hanno sempre affascinata.
E’ molto interessante notare che l’adobe può avere un indice di potere fonoisolante Rw che varia dai 44 dB ai 48 dB in base al peso della terra cruda.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa scoperta siccome un indice di potere fonoisolante di questo tipo è davvero ottimo per un materiale non trattato con isolanti, malte e intonaci.
Legno
La fibra di legno è un materiale completamente ecologico, infatti si ottiene dagli scarti di legno di segheria macinati e successivamente incollati con la lignina, la resina naturalmente prodotta dal legno. Il suo punto di forza è dato dalla capacità di isolare la casa dai rumori e dal calore.
Per quanto riguarda l’indice di potere fonoisolante ci sono moltissime schede tecniche con dati che variano dai 48 dB (in copertura) fino ai 58 dB.
N.B. i materiali sopra indicati variano da produttore a produttore, quindi il mio consiglio è quello di informarsi sempre sulla filiera di ogni singolo materiale e richiedere sempre al produttore di fornire la scheda tecnica del materiale con il certificato di prova acustica.
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In questo report ti mostrerò una serie di consigli acustici da applicare nel tuo progetto di architettura, i temi trattati sono:
- “Residenza”: l’acustica nella residenza
- “Uffici” : l’acustica negli uffici
- “Ristoranti” : l’acustica nei ristoranti
- “Scuole”: l’acustica nella scuola
- “Teatri”: l’acustica nei teatri
- “Edifici produttivi”: l’acustica negli edifici produttivi
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